giovedì 1 Maggio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

BONUS NIDO / Dalla prossima settimana l’Inps accetterà la domande

Aggiornamento — Il  bonus nido è pronto a partire. L’Inps ha pubblicato oggi la circolare numero 60 del 20 marzo 2025 con le istruzioni operative: la procedura per fare domanda sarà attiva dalla prossima settimana. Nelle prossime ore verrà quindi aggiornata la pagina dove è possibile caricare le domande per il 2025: le famiglie con figli sotto i tre anni iscritti ai servizi per l’infanzia potranno far partire la richiesta del contributo. Autorizzata la pratica, sarà possibile caricare le quietanze dei pagamenti già conclusi a partire da gennaio.

RITARDI NELL’APPROVAZIONE

12 MARZO 2025 —– Il Bonus Nido 2025, un aiuto economico destinato alle famiglie per il pagamento delle rette degli asili nido, quest’anno sta subendo un ritardo nella sua attivazione. La piattaforma INPS, che negli anni scorsi permetteva di inoltrare le domande già da febbraio, nel 2025 non è ancora disponibile. Questo sta generando preoccupazione tra i genitori che attendono il contributo per far fronte alle spese già sostenute nei primi mesi dell’anno. Saranno rimborsate?

Ad oggi, l’INPS non ha fornito spiegazioni sui motivi del ritardo. Tuttavia, alcune ipotesi indicano possibili rallentamenti burocratici dovuti a modifiche nella gestione del bonus o a ritardi nell’approvazione dei fondi. L’incertezza sulla data di apertura della piattaforma sta creando disagi a molte famiglie che contano su questo sostegno economico. Il Bonus Nido è un’agevolazione economica per aiutare le famiglie a sostenere il costo delle rette degli asili nido pubblici e privati. L’importo massimo erogato è di 3.000 euro annui, distribuito in rate mensili e calcolato sulla base dell’ISEE del nucleo familiare. Le fasce di importo restano immutate:

  • ISEE fino a 25.000 euro: massimo 3.000 euro annui (rate mensili di 272,70 euro);
  • ISEE tra 25.001 e 40.000 euro: massimo 2.500 euro annui (rate mensili di 227,20 euro);
  • ISEE oltre 40.000 euro: massimo 1.500 euro annui (rate mensili di 136,30 euro).
  • Il bonus può essere richiesto anche per l’assistenza domiciliare in caso di bambini affetti da gravi patologie croniche, previa presentazione della documentazione sanitaria.

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