L’elezione di Prevost è stata accolta con entusiasmo da molti, incluso l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha definito l’evento “un grande onore per il nostro Paese” . Tuttavia, emergono tensioni tra il nuovo Papa e l’ala conservatrice americana, in particolare il movimento Maga, a causa delle sue posizioni critiche nei confronti delle politiche migratorie dell’amministrazione Trump-Vance.
Le sue posizioni progressiste e le critiche alle politiche dell’amministrazione Trump lo pongono infatti in contrasto con l’ala conservatrice americana, in particolare il movimento Maga, che lo accusa di essere “un’altra marionetta marxista in Vaticano”. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere come Leone XIV affronterà queste sfide e guiderà la Chiesa in un contesto globale sempre più polarizzato.
Subito dopo l’elezione di Leone XIV, riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, l’influencer e attivista di estrema destra Laura Loomer ha espresso dure critiche nei confronti del nuovo pontefice. In un post su X, ha definito Papa Leone XIV “anti-Trump”, “marxista totale come Papa Francesco” e ha aggiunto che i “cattolici non devono aspettarsi niente di bello in futuro”, concludendo con la frase: “Solo un’altra marionetta marxista in Vaticano” .(Corriere della Sera)
Loomer ha anche condiviso un tweet risalente a dieci anni fa dell’account @drprevost, attribuito a Leone XIV, in cui si criticavano le politiche migratorie restrittive degli Stati Uniti. L’autenticità dell’account @drprevost non è stata confermata ufficialmente dal Vaticano, ma contiene centinaia di post risalenti a molti anni fa, suggerendo che non sia stato creato ad hoc dopo l’elezione papale.
“Leone XIV è una scelta contro Donald Trump” ne è convinto Steve Bannon, l’ex capo stratega dell’attuale presidente degli Stati Uniti durante il suo primo mandato alla Casa Bianca. Come riporta Politico, Bannon ha attaccato la decisione del Conclave: “La scelta peggiore per i cattolici MAGA”, ovvero per tutta la galassia del movimento di supporto politico Make America Great Again che sostiene il presidente Usa. L’elezione di Leone XIV, secondo Bannon, “é un voto anti-Trump da parte dei globalisti della Curia”. Era stato proprio Steve Bannon, una settimana fa, a prevedere l’elezione del cardinale Prevost. In una intervista all’anchorman britannico Piers Morgan lo aveva indicato come “dark horse”, un outsider spinto da quei poteri forti che il movimento MAGA individua nei cosiddetti “Deep State” e “Deep Church”.