venerdì 7 Novembre 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SAN SIRO ADDIO / La proprietà è passata a Inter e Milan. Norman Foster: “Il nuovo stadio sarà un’icona”

Stadio di San Siro, la Scala del calcio, uno degli impianti sportivi più famosi al mondo, è passato di mano, dal Comune di Milano ai club dell’Inter e del Milan, per essere poi demolito. C’è stata, infatti, la firma del rogito per il trasferimento della proprietà dello stadio e delle aree circostanti (edificabili) alle società nerazzurra e rossonera. I rappresentanti dei due club e del Comune di Milano si sono ritrovati ieri all’alba nello studio del notaio Filippo Zabban, nel centro città.

Il rogito riguarda il compendio immobiliare denominato “Grande Funzione Urbana San Siro”, comprendente l’impianto “Giuseppe Meazza” (circa 70mila metri quadrati) e le aree edificabili limitrofe (circa 211mila metri quadrati) che passa dunque nella proprietà dei due club meneghini attuando la delibera approvata in via definitiva dal Consiglio comunale lo scorso 30 settembre.

Una corsa contro il tempo per ottenere le necessarie garanzie finanziarie, visto che per la firma ufficiale è stato necessario che prima arrivassero nelle casse comunali i capitali da parte degli istituti di credito coinvolti (in testa Banco Bpm tra quelli italiani). In tutto si tratta di una cifra che si aggira – tra la prima tranche del prezzo d’acquisto, Iva inclusa, e una quota dei debiti pregressi di Milan e Inter verso Palazzo Marino – intorno ai cento milioni di euro, secondo la ricostruzione di Radiocor. Gli ultimi ostacoli tecnici sono stati risolti nelle ultime ore. L’atto è così arrivato prima della fatidica scadenza del 10 novembre (quando sarebbe scattato il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza che ne avrebbe, di fatto, impedito l’abbattimento).

Secondo il Sole 24 ore, il prezzo concordato per l’acquisto ammonta a 197,08 milioni di euro. Con la firma del contratto di compravendita i due club si sono impegnati a versare a Palazzo Marino 91,96 milioni di euro. Il resto della somma sarà pagato in varie tranche, in parte calcolate sulla base della superficie lorda del nuovo stadio, ovvero in vista del completamento delle opere di parziale demolizione del Meazza. A garantire con una fideiussione a prima richiesta il pagamento del prezzo differito, per un importo complessivo pari a 124,07 milioni, è stato Banco BPM, storico partner dell’Inter e ora del Milan.

In una nota congiunta, Inter e Milan sottolineano che la realizzazione del nuovo stadio e l’intervento di rigenerazione urbana per l’area di San Siro rappresentano “un nuovo capitolo per la citta’  e per entrambi i club. Questo importante traguardo riflette le ambizioni condivise da Milan e Inter e dalle rispettive proprietà, RedBird e fondi gestiti da Oaktree, per un successo sportivo a lungo termine e per un investimento che permetterà di creare valore a supporto della crescita sostenibile di entrambe le società”. I club hanno affidato a Foster + Partners e Manica il percorso progettuale e di sviluppo di un nuovo impianto di livello mondiale e del masterplan per l’area circostante. Lo stadio, assicurano le squadre di calcio milanesi, “risponderà ai più alti standard internazionali ed e’ destinato a diventare una nuova icona architettonica per la città di Milano”.

L’operazione, perfezionata tramite la società Stadio San Siro, è supportata da un finanziamento disposto dagli istituti bancari internazionali Goldman Sachs e JpMorgan in qualita’ di coordinatori principali, insieme ai partner bancari dei Club, Banco Bpm e Bper Banca.

IL PROGETTO DEL NUOVO STADIO

FC Internazionale Milano e AC Milan hanno da tempo comunicato di aver siglato un accordo con gli studi di architettura Foster + Partners e MANICA, guidati rispettivamente da Lord Norman Foster (nella foto La Presse) e David Manica. I due studi sarebbero responsabili della progettazione del nuovo stadio di Milano. “La collaborazione con Foster + Partners, tra i più rinomati studi di architettura a livello mondiale, e MANICA, già riconosciuto come eccellenza nel settore degli impianti sportivi – scrivono i due club – ribadisce la ferma intenzione dei Club di dare ai tifosi e a Milano uno stadio all’altezza degli standard più elevati in termini di innovazione, comfort e sostenibilità, che rappresenterà un nuovo fiore all’occhiello anche da un punto di vista architettonico.

Il nuovo impianto, inserito in un progetto di rigenerazione urbana di circa 281mila metri quadrati, avrà una capienza di 71.500 posti e offrirà un’atmosfera senza eguali, strutturandosi su due grandi anelli con un’inclinazione studiata per garantire agli spettatori una visibilità ottimale da ogni settore. Sarà inoltre conforme ai più elevati criteri di accessibilità, assicurando un’offerta di esperienze dedicate a tutti i tifosi e la disponibilità di settori a prezzi accessibili.

Foster + Partners è tra i più affermati studi globali di architettura sostenibile, urbanistica, ingegneria e design. Fondato da Lord Norman Foster nel 1967, lo studio ha progettato opere iconiche come l’Apple Park di Cupertino, gli aeroporti di Hong Kong e Pechino, il Millennium Bridge di Londra, oltre a due flagship store Apple a Roma e Milano. Ha inoltre realizzato il masterplan dell’area del Wembley Stadium, trasformando la zona in un vivace distretto multifunzionale con negozi, ristoranti e migliaia di nuove abitazioni. Lo studio ha lavorato anche a diversi masterplan di grande scala a Milano, tra cui Milano Sesto.

MANICA, fondato da David Manica nel 2007, è riconosciuto come un’eccellenza nel settore degli impianti sportivi. Ha realizzato infrastrutture divenute dei veri e propri punti di riferimento a livello internazionale, come l’Allegiant Stadium e il Chase Center, che ospitano rispettivamente le gare dei Las Vegas Raiders e dei Golden State Warriors, nonché il progetto del prossimo stadio all’avanguardia che ospiterà i Chicago Bears e quello del Miami Freedom Park, futura casa dell’Inter Miami. David Manica vanta un rapporto professionale di lunga data con Norman Foster e il suo studio, iniziato quasi trent’anni fa con la progettazione del nuovo Wembley Stadium di Londra e proseguito con la candidatura vincente per il Lusail Stadium, realizzato in occasione della Coppa del Mondo 2024 in Qatar.

Non è stato ancora stato reso noto quale forma avrà il nuovo stadio di San Siro disegnato da Norman Foster. L’architetto, parlando con i giornalisti, ha detto che “sarà un grande progetto. Sarà un’icona”. (Ma l’attuale San Siro è già un’icona in tutto il mondo, ndr). “Il nuovo impianto rispetta l’eredità e che può creare qualcosa di nuovo – ha aggiunto l’architetto Britannico -. È importante che rimanga quella storia che è iniziata nel 1926, e che ha attraversato gli anni ’50, ’80 e ’90. Lo stadio di San Siro è un simbolo molto potente, che andrebbe rispettato”.

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