A Ferrara una scuola introduce la valuitazione del merito per le gite. Se uno studente in pagella non ha una media del 7 non potrà partecipare alla gita d’istruzione a Napoli, prevista a febbraio. Vale anche il voto in condotta che dev’essere almeno 8. E’ la decisione della preside dell’istituto professionale “Luigi Einaudi”, Marianna Fornasiero, che sta provocano accese polemiche. “Abbiamo dovuto introdurre un criterio oggettivo” ha affermato la dirigente scolastica, ma i genitori contestano la decisione e chiedono un incontro con la reposnabile della scuola.
La preside ha illustrato i criteri adottati: “In primis, dal viaggio d’istruzione abbiamo escluso tutti quelli che avevano provvedimenti disciplinari, ossia note disciplinari a registro, poi tutti quelli con voti di comportamento inferiore a 8 nello scrutinio dello scorso anno”.
Ma non è tutto. “Solo tra quelli rimasti – continua la dirigenza nella dichiarazione alla stampa – non potendo superare una certa soglia finanziaria, abbiamo dovuto introdurre un altro criterio oggettivo, se no l’unica possibilità sarebbe stata il sorteggio e non ci sembrava corretto. Quindi abbiamo introdotto la media finale scolastica dello scrutinio maggiore o uguale al 7”.
Ad essere coinvolte – scrive l’Ansa – sono le dodici classi terze e il criterio di partecipazione adottato è stato quello del rendimento scolastico: gli studenti ammessi non devono aver ricevuto note disciplinari, il voto in condotta non deve essere inferiore ad 8 ma soprattutto la media dei voti scolastici dovrà essere del 7 o più.
Una scrematura necessaria sul merito scolastico quindi. I ragazzi esclusi avranno comunque la priorità per quanto riguarda la partecipazione ai prossimi viaggi d’istituto, che non avranno quindi la valutazione del profitto e del comportamento.
Il problema dei fondi si è posto, secondo la dirigente, a causa del boom di adesioni per il viaggio a Napoli.
