martedì 4 Novembre 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

APPALTI E CORRUZIONE / Sicilia, chiesti gli arresti di Cuffaro e di Romano, parlamentare Dc ed ex ministro

Pioggia di indagati eccellenti in Sicilia per vicende di appalti truccati, anche nella sanità, e di corruzione. Nella lunga lista deglì indagati, per i quali sono stati richiesti gli arresti, compaiono Totò Cuffaro – ex governatore della Sicilia, attuale segretario nazionale della Dc e vecchia conoscernza del carcere – e il parlamentare di Noi Moderati, partito del centrodestra, Saverio Romano, ex ministro dell’Agricoltura del governo Berlusconi. Da questa mattina sono in corso alcune perquisizioni da parte dei carabinieri del Ros. E’ l’ennesimo scandalo della sanità in Sicilia. (Foto tratta dal quotidiano La Sicilia)

L’indagine è coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia. Secondo l’accusa, i due esponenti politici della Democrazia Cristiana avrebbero agevolato alcune nomine al vertice di aziende sanitarie, ottenendo in cambio assunzioni e appalti.  Cuffaro e Saverio Romano sono entrambi legati all’ex ministro Calogero Mannino.

Le attività investigative sono state disposte, precisa la Procura, “per evitare la dispersione delle prove a seguito della discovery delle indagini imposta dall’invito a rendere interrogatorio preventivo a seguito della richiesta di applicazione di misura cautelare”. In base alla riforma Nordio, tutti gli indagati hanno ricevuto l’invito a comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio preventivo. Solo dopo tali audizioni il gip deciderà se accogliere o respingere la richiesta di misure domiciliari avanzata dalla Procura e, nel caso di Romano, se inoltrare alla Camera la richiesta di autorizzazione

“Stamani mi hanno notificato un avviso di garanzia e hanno effettuato perquisizioni nella mia abitazione e in ufficio. Ho fornito ai carabinieri la massima collaborazione e sono sereno, rispetto ai fatti che mi sono stati contestati, per alcuni dei quali non conosco né le vicende né le persone. Sono fiducioso nel lavoro degli organi inquirenti e pronto a chiarire la mia posizione”. Lo dichiara Totò Cuffaro. “Ho fiducia nella magistratura e chiarirò la mia posizione quando sarò chiamato dal gip, ma ormai il danno è fatto: non so a cosa porterà questa inchiesta, non so nulla e non ho ancora ricevuto nessun avviso”. Così il parlamentare di Noi moderati Saverio Romano, parlando delle indagini ha detto: “Mi sembra una cosa abnorme- aggiunge – sono lontano da queste pratiche e non so come avrei potuto inserirmi in questo meccanismo di turbativa e appalti truccati”.
FONTI: Agenzia Dire- www.dire.it, La Sicilia, Procura della Repubblica Palermo, Dc

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