Il mercato assicurativo italiano, dalla Rc Auto alle polizze vita Unit e Index Linked (legate a un’attività finanziaria di investimento), non tutela più i cittadini, ma favorisce oligopoli e speculazioni. Lo denuncia Assoutenti, ente del terzo settore, nel giorno della relazione annuale dell’Ivass, l’istituto per l vigilanza delle assicurazioni.
Sulla Rc Auto i premi da pagare aumentano mentre i diritti calano. Le clausole vessatorie, la riparazione imposta in riparatori di fiducia delle assicurazioni, il risarcimento diretto e il potere contrattuale delle compagnie hanno ridotto di molto la concorrenza e la qualità delle prestazioni – denuncia Assoutenti – Il settore assicurativo ha realizzato nel 2024 oltre 10 miliardi di utili complessivi, di cui più di 4 miliardi nel solo ramo danni: un record mondiale che rappresenta la cartina di tornasole della mancanza di reale concorrenza e di possibili speculazioni.
“Non è inoltre un vanto la nuova norma sulle macrolesioni, basata sulle tabelle progettate da IVASS, che consentiranno risparmi consistenti sui risarcimenti proprio ai danni delle vittime con lesioni gravi o gravissime. Una norma che rischia di trasformare il dolore in un risparmio per le compagnie” ha detto in particolare il presidente di Assoutenti, Melluso.
RC AUTO: dati di sintesi. Per le autovetture, il premio medio nel 2024 ammonta a 419 euro (+7,2% sull’anno prima). Sono assicurati 33,5 milioni di veicoli, su cui si registrano 1,8 milioni di sinistri, per un costo medio di 4.962 euro. Per i ciclomotori e motocicli, il premio medio ammonta a 289 euro (+8,5%). Sono assicurati 4,6 milioni di veicoli, su cui si registrano 161 mila sinistri per un costo medio di 7.000 euro. I risparmi per sventate frodi nella RC auto sono stati 216 milioni di euro (+6,5% rispetto al 2022), associati a circa 37mila sinistri per i quali le imprese hanno individuato tentativi di frode.
Altro tema critico è la norma sull’Arbitro Assicurativo: la composizione del collegio con tre membri designati da IVASS non garantisce la necessaria imparzialità. Serve perciò una revisione immediata per assicurare una reale equidistanza tra compagnie e consumatori”
E oggi l’Assoutenti ha lanciato le sue proposte per il mercato assicurativo italiano.
1) Nomine Ivass indipendenti e trasparenti, senza conflitti d’interesse, nominate dal Parlamento con criteri pubblici e verificabili.
2) No all’integrazione Ivass-Bankitalia, l’istituto di vigilanza assicurativo deve essere autonomo da quello bancario.
3) Stop al risarcimento diretto, per tornare a una responsabilità civile autentica che tuteli il danneggiato.
4) Polizze RC Auto con franchigia, semplici, comprensibili, e con premi realmente più bassi.
5) Eliminazione delle clausole vessatorie nei contratti: divieto alla cessione del credito, penali occulte, riparazioni imposte.
6) Riparazioni a regola d’arte con pezzi originali, certificazioni e tracciabilità dei lavori.
7) Ruolo del perito indipendente, non schiacciato dalle compagnie.
8) Scatole nere trasparenti, interoperabili e senza usi impropri dei dati.
9) Abbandono della negoziazione assistita e disapplicazione della riforma Cartabia per i sinistri RC Auto.
10) Presenza stabile dei consumatori nei tavoli Ivass per garantire ascolto e trasparenza.
11) Pubblicazione di indicatori di rischio e costo delle polizze, per favorire scelte consapevoli.
12) Riforma della vigilanza assicurativa, con pieno controllo parlamentare, accountability verso gli utenti e apertura alla partecipazione civica nei procedimenti di regolazione.