Si sentiva vittima di atti di bullismo. Ex studente di un istituto universitario ha compiuto una strage a Graz e poi si è suicidato. Dieci le persone morte nell’assalto armato: otto studenti, un adulto e il presunto attentatore. L’autore della strage nell’istitutonel è un ex studente di 22 anni che ha fatto irruzione in due aule della sua vecchia scuola con due armi che deteneva legalmente – una pistola e un fucile da caccia – e ha aperto il fuoco all’impazzata. La notizia è stata confermata dal sindaco Elke Kahr. Orf, l’emittente televisiva pubblica austriaca, ha riportato subito un primo bilancio – purtroppo provvisorio- della tragedia. Poche ore dopo il numero delle vittime è salito a 11, incluso il presunto autore, e 12 feriti.
Allarmanti gli aggiornamenti del Kronen Zeitung, il più diffuso quotidiano austriaco, che parla di un ospedale “al collasso” a Graz, in particolare pronto soccorso e sala traumatologica. Non solo, dà ulteriori dettagli: “Si dice che un malvivente abbia aperto il fuoco in due aule del Borg (istituto universitario) di Graz in Dreierschützengasse, attualmente, si contano otto morti (numero che aumenterà a undici) e decine di feriti gravi”, aggiunge la testata.
Dopo l’assalto, iniziato oggi alle 10, martedì 10 giugno, a Graz, la polizia ha lanciato una vasta operazione, a cui ha partecipato anche l’unità speciale Eko-Cobra. Uno studente avrebbe iniziato a sparare all’impazzata, docenti e studenti si sono chiusi nelle classi. L’assalitore sarebbe stato poi trovato morto in uno dei bagni della scuola, si ipotizza il suicidio. Come riporta la Kronen Zeitung, si considerava una vittima di bullismo. Sul posto è arrivato il ministro degli Interni Gerhard Karner.