Atroce dichiarazione da parte di UK Lawyers for Israel (Uklfi), un gruppo di avvocati a sostegno di Israele. “La fame nella Striscia di Gaza – scrive l’amministratore delegato Jonathan Turner – aiuta anche a combattere l’obesità”.
I camion di aiuti e beni alimentari sono bloccati da settimane da Israele. Come ricorda il quotidiano inglese Guardian, le dichiarazioni sono state fatte da Turner in risposta a una mozione che sarà discussa nell’assemblea generale annuale del Co-operative Group e che chiede di interrompere la vendita di prodotti ortofrutticoli israeliani.
Il titolo del Guardian: UK Lawyers for Israel condemned over claim war may reduce obesity in Gaza
Il giornale scrive che le dichiarazioni di Turner, amministratore delegato di Uklfi, sono state fatte in risposta a una mozione che sarà discussa durante l’assemblea generale annuale del Co-operative Group e che chiede di interrompere la vendita di prodotti ortofrutticoli israeliani. Turner ha invitato quindi i proponenti a ritirare la mozione. In particolare l’avvocato critica una ricostruzione della rivista britannica specialistica Lancet secondo cui le vittime a Gaza potrebbero, in realtà, superare le 180mila.
In una lettera al gruppo, Turner (nella foto) ha affermato che la cifra delle vittime, basata su una stima della rivista medica britannica The Lancet, è “completamente falsa e fuorviante”. Nella sua lettera Turner ha affermato: “Il rapporto del Lancet ha ignorato i fattori che potrebbero aumentare l’aspettativa di vita a Gaza, dato che l’obesità era uno dei problemi di salute più gravi di cui soffriva la Striscia prima della guerra”. British Lawyers for Israel è una delle voci che difende Israele perseguendo legalmente coloro che ritiene lo stiano attaccando, prendendo di mira quanti pubblicano posizioni critiche sul governo Netanyahu.