Alcuni lotti di latte intero in vendita nei supermercati sono stati richiamati per la seconda volta a una settimana di distanza dal ministero della Salute. I consumatori sono stati avvisati della possibile pericolosità del prodotto, invitando le persone a non consumarlo e riconsegnare le confezioni indietro. I prodotti si possono riportare al supermercato e chiedendo una sostituzione o un rimborso. La motivazione indicata dal ministero è la “possibile presenza di corpi estranei“.
A rendere questa volta la situazione preoccupante è il fatto che questa seconda allerta arrivi a una decina di giorni da una, pressoché identica, scattata il 22 aprile. In quel caso, alcuni lotti a marchio Polenghi Lombardo, Mukki, Giglio, Latte Verona, Cappuccino Lovers e Latteria Soresina erano stati ritirati dagli scaffali per la sospetta presenza di materiali indesiderati. Il nuovo richiamo è arrivato con la data del 3 maggio.
Nella nuova allerta del ministero, i marchi coinvolti sono Latte Verona, Fior di Maso, Giglio e Cappuccino Lovers. Tutti i prodotti sono stati realizzati dalla Centrale del Latte d’Italia S.p.A. nello stabilimento di Vicenza, che era lo stesso coinvolto nella segnalazione precedente. I latti interessati sono interi, omogeneizzati, pastorizzati ad alta temperatura e confezionati in bottiglie di plastica da un litro. Hanno date di scadenza 15/05/25 B, 16/05/25 B e 17/05/25 B. Alcune catene di grande distribuzione hanno subito ritirato i prodotti, invitando i clienti a non consumarli e a restituirli per rimborso o sostituzione, anche senza scontrino.
Foto Agenzia Dire – www.dire.it