Smog sulla Pianura Padana e sull’Etna: lo documentano le prime immagini, premilinari e di prova, del satellite europeo Sentinel-4, missione del programma Copernicus di ESA e Commissione europea.
IL VIDEO E IL COMMENTO DELL’ESA (Agenzia spaziale europea)
I dati, raccolti lo scorso 8 ottobre, rivelano alte concentrazioni di biossido di azoto sulla pianura del Nord italia e colonne di anidride solforosa, spinta verso sud-est, che si alza dal vulcano siciliano, che è stata identificato come la principale fonte di anidride solforosa in Europa. Sentinel-4 è la prima missione europea in grado di monitorare la qualità dell’aria, gas atmosferici e aerosol, quasi in tempo reale.
Il nuovo satellite europeo Copernicus Sentinel-4 ha inviato le sue prime immagini dallo spazio, segnando un momento importante per il monitoraggio della qualità dell’aria in Europa. Lanciato nel luglio 2025, Sentinel-4 è parte della prima missione spaziale europea a fornire osservazioni orarie legate alla qualità dell’aria. A differenza dei satelliti in orbita polare, che sorvolano l’intero pianeta a bassa quota, opera da un’orbita geostazionaria a circa 36mila chilometri di altezza e osserva costantemente la stessa area, l’Europa e il Nordafrica. Le prime immagini pubblicate dall’Agenzia spaziale europea (Esa) mostrano la distribuzione dei principali gas inquinanti sopra il continente europeo: biossido di azoto, anidride solforosa e ozono.

Quando entrerà pienamente in funzione il satellite offrirà dati fondamentali per la ricerca atmosferica, la modellazione climatica e le politiche ambientali europee. Sentinel-4 fa infatti parte del più ampio programma Copernicus, sviluppato dalla Commissione europea e dall’Esa per fornire dati open source sull’ambiente terrestre. Le sue osservazioni potranno supportare i servizi di previsione della qualità dell’aria del programma Copernicus atmosphere monitoring service (Cams), contribuendo alla prevenzione sanitaria e alla pianificazione urbana. Con Sentinel-4, l’Europa potrà contare su un sistema di osservazione atmosferica continuo e ad alta risoluzione. Un passo in avanti verso una conoscenza più precisa dell’aria che respiriamo, e degli impatti delle nostre attività sul clima.




