Al grido “Siamo tutti antifasciste!” e con il pugno alzato, Ilaria Salis festeggia da Strasburgo la sua vittoria, un voto che allontana da lei lo spettro della revoca dell’immunità.
Poco dopo mezzogiorno infatti la plenaria dell’Europarlamento ha votato contro la richiesta avanzata dalle autorità ungheresi perrevocare l’immunità all’eurodeputata di Avs. Di fatto Salis l’ha spuntata per un solo voto: sono stati infatti 305 i favorevoli alla revoca contro i 306 contrari, 17 gli astenuti. Il voto era segreto, su richiesta del centrosinistra, e a maggioranza semplice.
DURO SCONTRO NELLA MAGGIORANZA DI DESTRA
Dure le reazioni dei leghisti, da sempre principali accusatori del ‘caso Salis’: “Solo una parola”: lo scrive sui social l’europarlamentare Roberto Vannacci (Lega), che posta anche un’immagine di Ilaria Salis con la scritta ‘vergogna’. Sulla stessa linea d’onda il leader Matteo Salvini che coglie l ‘occasione per bacchettare gli ‘alleati’: “Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di ‘centrodestra’ ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!”. Ne è seguito un duro botta e risposta con Forza Italia.
L’accusa di aver dato una mano alla parlamentare di Avs non va giù al leader di Forza Italia, Antoniom Tajani:«Le chiacchiere stanno a zero, contano i fatti, contano i risultati elettorali. Oggi Forza Italia è la seconda forza del centrodestra, vuol dire che i cittadini credono a quello che diciamo noi. Le calunnie, gli insulti non li accettiamo, non c’è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani, noi siamo sempre stati leali e coerenti». Così il vicepremier parlando con i cronisti a margine del convegno «Citta’ nel futuro», presso la sala della Regina di Montecitorio. «Quando si usano queste piccole cose per prendere qualche voto in più significa che i voti si perdono: lo abbiamo visto anche nelle Marche, in Valle d’Aosta, in Calabria. Io credo che il centrodestra debba preoccuparsi di prendere i voti all’esterno e di non fare polemiche all’interno», ha aggiunto Tajani.
Controreplica azzurra affidata al deputato Stefano Benigni, vicesegretario di Forza Italia: «Le accuse di Silvia Sardone a Forza Italia sul voto a Ilaria Salis sono gravi e infondate. Se ha le prove, le tiri fuori, altrimenti la smetta di starnazzare cose insensate. Prima dice che il voto è segreto, poi accusa Forza Italia e il Ppe di tradimento come se avesse la bacchetta magica. E chi è lei, Maga Magò? Basta scorrere l’elenco dei presenti e degli assenti per capire chi ha davvero salvato Ilaria Salis. La delegazione di Forza Italia era al completo e ha votato compatta, mentre tra i Patrioti si sono registrate diverse assenze, 15 su 84, tra cui un eurodeputato della Lega, che si sono rivelate determinanti. Sarebbe interessante ascoltare le giustificazioni di chi non c’era e che, di fatto, ha contribuito a salvare la Salis. Non accettiamo lezioni da populisti che cercano di raccattare qualche voto speculando senza ritegno”.
“Bene la difesa dello Stato di diritto su Ilaria Salis. Il voto conferma che in questo Parlamento c’è molto da fare e da lavorare, e c’è spazio per vincere e difendere l’Europa e i suoi valori. Lo abbiamo fatto e lo faremo sempre”. Lo dichiara Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo.