A Ferrara presentato il nuovo servizio ’Pet Memory’ per gli animali da compagnia. A presentarlo è stato il vicesindaco del Comune di Ferrara Alessandro Balboni: “Riceviamo spesso richieste di questo tipo per gli animali domestici da parte della città, dunque sono contento di dare il via a questo servizio collaborando con Amsef. Ferrara rientra fra le prime classificate come città con più animali domestici per abitanti (circa 6 su 10), dunque l’idea di offrire un servizio come questo era più che giusta”. A Ferrara si contano ben 23mila animali da compagnia.
Un servizio (necrologio, cerimonia funebre, iscrizione nel paradiso online degli animali, album dei ricordi…) che sarà apprezzato anche se sono parecchi cittadini a chiedersi: chi aveva davvero bisogno di cerimonie funebri per gli amati animali? la città o il bilancio della società Amsef?
Anna Ferraresi si chiede: le cerimonie funebri per gli animali sono davvero un segno di civiltà? Leggo con perplessità e profonda contrarietà – scrive su Fb l’ex consigliera comunale, ex veterinaria e anamalista – l ’annuncio del nuovo servizio “𝗽𝗲𝘁 𝗺𝗲𝗺𝗼𝗿𝘆” lanciato da Amsef, che prevede vere e proprie cerimonie funebri per animali da compagnia, con tanto di “𝗽𝗮𝗿𝗮𝗱𝗶𝘀𝗼 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲” 𝗲 𝗻𝗲𝗰𝗿𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶.
Una scelta che viene presentata come segno di attenzione e sensibilità, ma che a mio avviso rappresenta l’ennesima spettacolarizzazione del dolore e una deriva commerciale che nulla ha a che fare con il rispetto autentico per gli animali. Chiedo: quanto costerà tutto questo ai cittadini? Siamo davanti a un’operazione che trasforma 𝗹’𝗮𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗼-𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼, 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗱𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲, 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗴𝗮𝗱𝗴𝗲𝘁 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗮𝗹𝗯𝘂𝗺 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶.
Questa è una visione completamente materialista dell’amore e della morte, dove si monetizza il legame con l’animale, mentre si tace sulle vere emergenze. Come ex veterinaria e animalista, credo che la dignità degli animali si rispetti garantendo loro una vita dignitosa, non un rito umano post-mortem. I veri bisogni degli animali si esplicano nel corso della loro esistenza: cure veterinarie accessibili, canili e rifugi ben gestiti, controlli contro l’abbandono e il maltrattamento.
Il lutto è una dimensione intima e personale.Chi ama davvero un animale sa che il rispetto per la sua memoria si esprime nel silenzio, nella coerenza dei gesti, nella lotta per i diritti di quelli ancora vivi e dimenticati. Davvero vogliamo misurare la “sensibilità” di una città dal numero di funerali per cani, gatti, criceti & company? 𝗟𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮̀? 𝗢𝗴𝗴𝗶, 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗹𝗲 𝘃𝗼𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼.