Dieci giorni dopo lo spettacolare furto di otto gioielli della corona francese dal Museo del Louvre, mercoledì sera, 29 ottobre, cinque persone sono state arrestate e messe in custodia, tra cui uno dei principali sospettati, che si pensa abbia partecipato attivamente perché tracce di DNA lo collegherebbero alla scena del furto, mentre gli altri sembrerebbero persone informate dei fatti. Lo ha annunciato la procuratrice di Parigi a Rtl. Gli arresti sono avvenuti “in luoghi diversi” intorno alle 21 di ieri a Parigi e dintorni, ha precisato Laure Beccuau.
La ricostruzione del furto al Louvre
Uno di loro era effettivamente uno degli obiettivi degli inquirenti:”Lo avevamo nel mirino” ha detto la procuratrice. Le altre quattro persone arrestate “potrebbero essere in grado di fornirci informazioni sullo svolgimento dei fatti”.
Mercoledì sera, altri due uomini sospettati di aver preso parte alla spettacolare rapina al Louvre, sono stati formalmente incriminati e posti in custodia cautelare , ma i gioielli risultano ancora dispersi. Non ci sono dunque novità sulla ricerca della refurtiva: gli otto gioielli che, secondo una stima diffusa dal Louvre, avrebbero un valore di circa 88 milioni di euro.
L’INTERPOL ha pubblicato le foto dei gioielli rubati
I due uomini, di 34 e 39 anni, arrestati sabato sera, sono stati accusati di “rapina organizzata e associazione a delinquere” e posti in custodia cautelare, ha annunciato la procura di Parigi quella sera.