domenica 4 Maggio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

IL PAPA SI AGGRAVA / L’ultimo bollettino medico: “Prognosi riservata”

Si aggravano le condizioni del Papa. Prognosi riservata l’esito del bollettino di questa sera sulle condizioni di salute del Papa, ricoverato al Policlinico Gemelli da 9 giorni per una polmonite bilaterale. “Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”, si legge nel bollettino odierno, riportato da Agensir, in cui si apprende che “questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”.  “Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia associata a un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”, si legge ancora: “Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona, anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.

La cronaca di venerdì

ll Papa è in cura da una settimana per una polmonite bilaterale al Policlinico Gemelli di Roma. In un briefing con i giornalisti, i medici hanno spiegato: “Non è allettato, non è attaccato ai macchinari, mantiene il suo buonumore e ha sempre voluto che dicessimo la verità”. Ancora: “La malattia cronica rimane, il Papa lo sa, ha detto ‘Mi rendo conto che la situazione è grave’”. Rimarrà ricoverato “almeno tutta la prossima settimana”

La Sala stampa vaticana in mattinata aveva fatto sapere che l’ultima notte è “trascorsa bene” per il Pontefice. Per Bergoglio, 88 anni, colpito da una polmonite bilaterale, emersa in seguito alle complicanze di un’infezione polimicrobica, continuano quindi le cure. Il bollettino medico diffuso nella serata del 20 febbraio parlava di condizioni cliniche “in lieve miglioramento”. Tra oggi e domani si capirà come sta reagendo alla nuova terapia.

Nel briefing, i medici hanno subito messo in chiaro che “non ci sono cose non dette”. “Il Papa ha sempre voluto che dicessimo la verità”, ha spiegato il professore Sergio Alfieri, riferendosi ai bollettini diramati in questi giorni. Ha aggiunto che il Pontefice “mantiene il suo buonumore”.  E fa battute. L’altro giorno gli ho detto: ‘Buongiorno Santo Padre’. E lui mi ha risposto: ‘Buongiorno santo figlio’. Tanto per dire”, ha raccontato il professor Alfieri.

I medici hanno poi sottolineato che “il Papa non è fuori pericolo ma adesso non è in pericolo di vita”. “Oggi è andato in cappella a pregare”, ha detto Alfieri. E ancora: “Sta come un signore di 88 anni. La malattia cronica rimane, il Papa lo sa, ha detto ‘Mi rendo conto che la situazione è grave’. A volte gli manca il respiro e la sensazione non è piacevole per nessuno”. Tuttavia, il professore ha ribadito che “non è attaccato a nessun macchinario. Quando ha bisogno mette i naselli per un po’ di ossigeno, ma ha respiro spontaneo e si alimenta”. Il Papa resterà ricoverato al Gemelli “almeno tutta la prossima settimana”, ha anticipato Alfieri. Il dottor Luigi Carbone ha aggiunto: “Dobbiamo essere concentrati a superare questa fase. Vediamo la tempra del Santo Padre, non è una persona che molla”.

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