La replica di AOC, diminutivo con cui la politica è conosciuta all’opinione pubblica, non si è fatta attendere. Con il suo stile diretto e pungente, ha trasformato la frase sprezzante del presidente degli Stati Uniti in una campagna di successo per la raccolta fondi. In un’email indirizzata ai sostenitori, Ocasio-Cortez ha scherzato sugli esami di cui il leader del Partito Repubblicano va tanto fiero, domandandosi se i medici gli avessero chiesto di “disegnare un orologio”, un chiaro riferimento ai semplici esercizi usati come screening per l’età avanzata. La battuta è stata accompagnata da un invito a contribuire alla sua causa politica, unendo ironia e pragmatismo.
Nel frattempo, il presidente repubblicano ha ribadito che sia la risonanza magnetica sia la prova neuropsicologica eseguita sono risultate “perfette”, senza però fornire dettagli sui motivi dei controlli né sulle modalità della valutazione. Ha inoltre voluto rassicurare i cronisti sottolineando che i medici gli avrebbero fornito “alcuni dei migliori rapporti mai visti” considerata la sua fase anagrafica.
Infrangendo le consuete procedure di trasparenza che accompagnano la salute dei presidenti, anche la Casa Bianca ha mantenuto il più stretto riserbo sui risultati e sulle cause degli screening.
L’episodio si inserisce in un lungo contesto di scontri verbali tra i due avversari, simboli di visioni opposte dell’America contemporanea. Ocasio-Cortez, astro nascente della sinistra progressista, ha spesso utilizzato le provocazioni del presidente americano come trampolino per rafforzare la propria immagine e mobilitare la base democratica più giovane e attiva online. Ancora una volta ha dimostrato che perfino un insulto può diventare uno strumento di comunicazione efficace e vantaggioso. (In collaborazione con Dania Ceragioli della Voce di New York)
