Due top manager di aziende di Stato (Leonardo e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale) sul palco di Fratelli d’Italia a sfoggiare la maglietta del partito non s’erano mai visti. Senza alcun limite alla decenza, Bruno Frattasi, direttore dell’Agenzia, e Stefano Pontecorvo, presidente della grande industria di armamenti, hanno accettato di identificarsi con il partito che li ha nominati a tal punto da partecipare, in presenza anche di un freddo e sperduto Giulio Tremonti, alla kermesse di Pescara della presidente del Consiglio.
“Parliamo di due manager di aziende pubbliche – aggiunge Corrias – quindi rappresentanti dell’interesse pubblico. Se sono così disponibili a un simile gesto di obbedienza in pubblico, noi siamo autorizzati a pensare a quanto obbediranno in privato. Da sempre i partiti si condividono le nomine delle aziende pubbliche, perché sono posti di potere e il potere genera voti, quindi soldi. Però tutto questo veniva fatto con un po’ più di discrezione. I grandi manager di Stato ai congressi della Dc e del Psi c’erano ma certamente non salivano sul palco e non esibivano la maglietta di partito come supporter”.