Sono 524.415 gli studenti che domani, mercoledì 18 giugno, torneranno sui banchi di scuola per affrontare l’Esame di Stato 2025. Alle 8.30, i maturandi saranno chiamati ad affrontare la prima prova, quella di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Sette i titoli, tra cui gli studenti avranno la possibilità di scegliere e come ogni anno, il toto-tracce è già partito: Gabriele D’Annunzio e l’Intelligenza artificiale si confermano in pole position ma in una ideale prima fila conquistano il posto anche i due ‘Italo’ – Svevo e Calvino, quest’ultimo peraltro nel quarantennale dalla sua morte – mentre per la poesia è sfida a tre tra Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Giovanni Pascoli.
Per quanto riguarda le tracce di attualità, invece, spazio alla violenza di genere ma anche alle grandi questioni esistenziali del nostro tempo, come il futuro e la pace. Tra i possibili argomenti per le altre tipologie di traccia – in particolare per il testo argomentativo – si fa, poi, strada il doppio anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e, parallelamente, dalla morte di Hitler e Mussolini. Appena fuori dal podio, resta viva l’ipotesi di una traccia sulla Chiesa in virtù dell’anno giubilare ma soprattutto dell’avvicendamento avvenuto sul soglio pontificio. E dalle retrovie spunta una traccia sull’Europa sulla scia di due anniversari: i 40 anni dal trattato di Schengen e i 75 anni dalla dichiarazione di Schumann.
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Il 19 giugno sarà la volta della seconda che riguarderà le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Per conoscere le discipline e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un motore di ricerca: https:visualizzamaterieesame.static.istruzione.it/. Le stesse saranno altresì consultabili all’interno della piattaforma Unica.
Per i Licei, le materie scelte sono: Latino per il Classico; Matematica per lo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.
Per gli Istituti tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).
Le Commissioni d’esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.
Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio ha altresì a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.
Quello di quest’anno sarà forse il primo Esame di Stato della storia in cui l’uso dell’IA sarà di massa tra i maturandi: solo 1 su 10, infatti, non ha mai e poi mai usato quest’anno un aiutino artificiale. E non mancano coloro – circa 1 su 3 – che sono pronti a proseguire anche durante le prove d’esame con tutte le possibili conseguenze del caso. A rivelarlo è un’indagine del portale specializzato Skuola.net condotta su un campione di 1.000 maturandi prossimi all’esame di Stato. Gli usi più frequenti durante il periodo delle lezioni? Per fortuna, per lo più leciti. In cima ci sono, infatti: svolgere ricerche scolastiche approfondite e ricevere idee o spunti per portare a termine compiti o progetti scolastici oppure chiedere al chatbot di agire come tutor per prepararsi all’interrogazione. Non è mancato, però, chi ha chiesto l’aiuto per svolgere temi o altri elaborati ed esercizi, traduzioni e scrittura di codice compresi, assegnati per casa oppure per ottimizzare e verificare testi prodotti dallo studente.
Per non parlare di chi ha confessato di averne fatto un uso ‘illecito’: quasi la metà degli intervistati ha rivelato di essersi servita almeno una volta dell’IA per superare compiti e verifiche in classe, con circa 1 studente su 5 che vi ha fatto ricorso in modo assiduo, peraltro senza mai essere scoperto. È da qui che nasce forse la tentazione di usare ‘l’aiutino’ anche durante le prove d’esame: una pratica che, ricordiamo, è severamente vietata e comporta l’esclusione seduta stante dalla Maturità.
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