venerdì 1 Agosto 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

MINNESOTA / Catturato l’assassino dei due politici: aveva in agenda altri settanta nomi di democratici da eliminare

Catturato Vance Boelter, il 57enne accusato dell’assassinio della deputata statale Melissa Hortman e del marito Mark, e del ferimento del senatore John A. Hoffman e della moglie, colpiti da un uomo armato che si era spacciato per poliziotto, Aveva un’agenda con altri 70 settanta nomi di personaggi del mondo dem da eliminare e un piano che, secondo gli inquirenti, avrebbe potuto trasformarsi in un massacro politico.

Boelter, catturato dopo due giorni di caccia all’uomo, avrebbe agito secondo un piano premeditato. All’interno della sua auto, gli investigatori hanno rinvenuto un taccuino dettagliato con decine di obiettivi, tra cui politici, dirigenti civici, centri per i diritti riproduttivi e nomi provenienti anche dagli stati vicini. L’elenco, confermano fonti investigative, era dominato da figure del Partito Democratico.

Secondo la senatrice statunitense Tina Smith, democratica del Minnesota, anche il suo nome era presente nell’elenco, insieme a quello di diverse colleghe parlamentari, tra cui Ilhan Omar, Kelly Morrison e Angie Craig. Il senatore Charles Schumer ha dichiarato che sia Smith che l’altra senatrice del Minnesota, Amy Klobuchar, sono state poste sotto protezione rafforzata.

Tra gli altri nomi menzionati compare anche Keith Ellison, procuratore generale dello Stato e altro esponente democratico di spicco. Un funzionario federale ha confermato che nella lista figuravano anche sedi di Planned Parenthood e altri centri sanitari, confermando l’intento ideologico e violento dell’autore.

Le autorità stanno analizzando documenti che suggerirebbero un possibile attacco coordinato contro le manifestazioni “No Kings” tenutesi sabato in diverse città americane contro le politiche dell’ex presidente Donald Trump. Planned Parenthood North Central States ha reso noto di aver aumentato le misure di sicurezza nei suoi centri, senza però sospendere l’attività: “Le nostre porte resteranno aperte”, ha dichiarato la CEO Ruth Richardson.

LA CRONACA DEL DUPLICE ASSASSINIO 

A Brooklyn Park di Minneapolis, nel Minnesota, un uomo travestito da poliziotto è entrato nell’abitazione della deptata statale Melissa Hortman (democratica) e ha aperto il fuoco uccidendo lei e il marito Maurk. Poco prima era piombato a casa del senatore statale John Hoffman, a Champlin, e aveva ferito lui e la moglie Yvette con 5 colpi di pistola ciascuno. Questi ultimi sono stati ricoverati e operati d’urgenza all’ospedale Mercy Hospital di Coon Rapids. L’uomo è stato identificato con il nome di Vance Boelter, 57 anni (nella foto). Ha lavorato per il governatore del Minnesota. Walz. È ancora a piede libero ed è armato. L’FBI ha messo una taglia da 50.000 dollari per tutti coloro che contribuiranno alla cattura.

Un coinquilino ha rivelato che Boelter «ha votato per Trump, era – cristiano ed era contrario all’aborto» anche se – ha aggiunto – «non era davvero arrabbiato per la politica». Nella lista di nomi dei possibili obiettivi l’uomo aveva incluso soltanto democratici e attivisti pro-choice e cliniche per l’aborto.

Il governatore Tim Waltz  ha lanciato lo stato di emergenza, ha mobilitato le forze dell’ordine a livello statale e federale e ha ordinato alla popolazione di rimanere chiusa nella propria abitazione. Tutte le manifestazioni nello Stato sono state cancellate, anche quella relativa al No Kings. (Nella foto, la deputata uccisa Melissa Hortman e il senatore John Hoffman, gravemente ferito. Entrambi democratici)

Il capo della polizia locale, Mark Bruley, ha annunciato che tutti gli agenti continueranno a lavorare a coppie e che quindi, nel caso in cui un uomo da solo, travestito da poliziotto, con i capelli scuri, si avvicinasse a una casa, i residenti “sono pregati di chiamare il 911”. Ma Boelter potrebbe già essersi cambiato. Altre immagini delle telecamere di sicurezza lo ha ripreso mentre camminava con un cappello da cowboy sul capo.

Davanti all’abitazione di Hortman, le autorità locali hanno rinvenuto un’auto della polizia manomessa – per rendere più credibile la messinscena dell’omicida – con all’interno il manifesto, una serie di volantini con lo slogan “No Kings”, una borsa piena di munizioni, un biglietto di auguri per la Festa del papà e una lista di quasi 70 individui da uccidere. Tra i nomi, che non sono stati diffusi, la CNN riporta che ci sono somministratori di aborti, sostenitori del diritto di abortire e quelli di alcuni legislatori del Minnesota e di altri Stati.

Hortman era stata eletta per la prima volta alla Camera del Minnesota nel 2004 ed è stata speaker dal 2019 al 2025. Durante l’ultima sessione legislativa, dato che la Camera è perfettamente divisa fra 67 deputati democratici e 67 repubblicani, era stato decisa una co-presidenza condivisa con la repubblicana Lisa Demuth (che ha condannato l’attacco alla collega). La maggioranza ora è in bilico.

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