La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, Pd, eletta in una coalizione di centrosinistra, ha ricevuto un avviso di garanzia della Procura di Firenze. Sotto la lente di ingrandimento della magistratura i finanziamenti elettorali ricevuti da un imprenditore tessile. La notizia dell’avviso di garanzia viene confermata dalla stessa sindaca: “Ritengo sia mio dovere immediatamente comunicare di aver ricevuto in data odierna, 13 giugno, un avviso di garanzia dalla Procura della Repubblica di Firenze. Comunico tali circostanze nel preciso momento in cui sono terminate le operazioni investigative”. La Procura ha chiesto per la sindaca gli arresti domiciliari, ora al vaglio del giudice per le indagini preliminari.
In relazione al contenuto dell’avviso di garanzia, precisa ancora Bugetti, “la mia persona si è messa immediatamente disposizione dell’autorità procedente nel rispetto reciproco dei ruoli. Sin da ora ribadisco l’assoluta fiducia nell’operato della magistratura e delle Forze dell’ordine, e non mi sottrarrò a nessun riscontro, spiegando le mie ragioni, confidando nel fatto e avendo la certezza che il mio operato è sempre stato improntato alla correttezza personale, istituzionale nonché giuridica. Come detto sono a disposizione degli organi inquirenti e con fiducia proseguo nel mio ruolo con dedizione e attenzione al bene comune come ho sempre fatto”.
L’inchiesta che ha coinvolto Ilaria Bugetti è datata 2023 – scrive il sito Notizie di Prato – e sarebbe una costola di un procedimento relativo alla criminalità cinese. In particolare, si ipotizzano voti e finanziamenti elettorali finalizzati ad avvantaggiare gli interessi dell’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, arrestato a maggio dello scorso anno, sul finire della campagna elettorale, per corruzione nell’ambito di un sistema di favori che mise nei guai anche l’ex comandante della Compagnia dei carabinieri di Prato, Sergio Turini (entrambi sono già stati condannati dal tribunale di Prato).
Secondo le prime notizie sull’inchiesta, sembra che l’imprenditore Matteini Bresci abbia ‘scommesso’ su Ilaria Bugetti per proteggere i suoi interessi e quello di persone a lui vicine. Fatti avvenuti anche durante la campagna elettorale che ha visto la candidata del Pd vincere al primo turno. II presunto rapporto corruttivo tra i due si sarebbe consumato in particolare nel periodo in cui Bugetti era ancora consigliera regionale.