Una donna di 47 anni è morta al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dopo essere stata trasportata da un’autoambulanza privata che l’aveva soccorsa in uno studio di medicina estetica nella zona di Torrevecchia nel quartiere di Primavalle, a Roma
Ana Sergia Alcivar Chenche, originaria dell’Ecuador, si è sentita male mentre si stava sottoponendo a un intervento di liposuzione (una tecnica chirurgica per l’asportazione degli eccessi di grasso localizzati) in un ambulatorio privato senza autorizzazione dal 2002. Il chirurgo, con precedenti penali, l’anestesista e l’infermiera avrebbero provato prima a praticare le manovre di rianimazione senza chiamare i soccorsi e poi, dopo qualche ora avrebbero contattato un’ambulanza privata con un medico a bordo senza chiamare il 118.
La tragedia è avvenuta domenica pomeriggio, dopo le 17 e il decesso in ospedale intorno alle 20. La procura ha iscritto sul registro degli indagati tre persone, con l’ipotesi di omicidio colposo: il chirurgo, l’anestesista e l’infermiera. L’ambulatorio è stato sequestrato.
Perdita di coscienza associata aun’ipotensione marcata e un quadro generale di shock da ricondurre a molteplici cause. Da quanto si apprende, questi sarebbero stati i sintomi accusati dalla 47enne morta dopo un intervento di liposuzione. E’ arrivata al Policlinico Umberto I sabato 7 giugno alle 20:32 in arresto cardiocircolatorio e già intubata: sul mezzo di soccorso è stata anche sottoposta a massaggio cardiaco da parte dell’anestesista che la accompagnava.
Lo studio medico estetico in via Franco Roncati 6, nella zona di Torrevecchia nel quartiere romano di Primavalle, dove domenica scorsa la donna si era sottoposta all’intervento estetico, non aveva l’autorizzazione sanitaria a effettuare interventi chirurgici da ben 23 anni. Il medico chirurgo specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva, titolare dello studio, Jose Lizarraga Picciotti, regolarmente iscritto all’albo professionale dell’ordine dei medici in Italia, è cittadino peruviano, ha 65 anni e risulta avere precedenti penali per lesioni dopo essere stato denunciato da alcune pazienti, che si erano sottoposte a interventi chirurgici nel 2006 e nel 2018.