di Claudia Zamorani

Poi, come un fulmine a ciel sereno, che il doppio concerto del 5 e 6 giugno 2026 di apertura del suo nuovo tour non avrà come sede lo stadio, come in genere saggiamente fa, ma la fragile cornice del nostro Parco Urbano.

A nulla evidentemente è valsa la petizione ‘C’è chi dice no’ (https://www.facebook.com/share/16C9cLk3WK/?) che abbiamo promosso con speranza e che le abbiamo inviato per implorarla di scegliere lo stadio come location e di non distruggere ancora una volta il nostro parco, che se vuole le mandiamo le immagini di come è stato ridotto per il concerto di Bruce Springsteen e i segni che ci sono ancora.
Non è possibile che proprio lei abbia fatto una scelta tanto scellerata. Proprio lei il KOMandante che dice che l’artista e’ chi scuote le coscienze e mantiene sveglio chi ascolta. Esatto! Proprio lei che invece è diventato esattamente come loro, complice di una narrazione di grandeur di chi ci amministra.
Così oggi ci permettiamo di donarle una parola che forse con il successo ha dimenticato: coerenza. Proprio così: la coerenza.
Che vuol dire che le parole andrebbero accompagnate ai fatti e che se dedichi la musica all’ambiente, come ha fatto lei, non lo devasti per business. La chiamano GueVasco. Beh, insomma. Dei politici ha detto che raccontano solo favole. Anche i businessman, sa? Proprio come lei.
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