Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il vicepremier Matteo Salvini, ha firmato il decreto che definisce le caratteristiche e le modalità di installazione del dispositivo alcolock. Il testo fornisce linee guida precise alle officine autorizzate per il montaggio e agli utenti. Si tratta di una delle novità più significative introdotte dal nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre. Lo fa sapere il Ministero in una nota che sorvola su alcuni particolari dell’alcolock: l’acquisto e l’installazione del dispositivo verrà a costare parecchio.
Salvo obiezioni dell’Unione europea, da luglio verrà utilizzato su auto e camion di chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza. Il decreto, se non ci saranno osservazionI da Bruxelles, entrerà in vigore a giorni. Per automobilisti e autotrasportatori trovati con un quantitativo di alcol nel sangue pari a 0,8 gr/l il dispositivo sarà obbligatorio per i due anni successivi alla sospensione della patente, che diventano tre se la concentrazione è di 1,5 gr/l. Ma in vista dell’adozione del nuovo apparecchio emergono già i primi dubbi.
L’alcolock è un sistema che impedisce l’avvio del veicolo se il guidatore non supera un test dell’alito. Il motore si accenderà solo se il livello di alcol risulterà pari a zero. L’obiettivo principale è scoraggiare la guida in stato di ebbrezza e aumentare la sicurezza stradale, ma, come vedremo, è facilmente aggirabile.
L’installazione dell’alcolock è obbligatoria per i conducenti già sanzionati per aver guidato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, configurandosi come una misura chiave per i recidivi, che potranno condurre solo veicoli a bordo dei quali risulti installato tale dispositivo .Lo fa sapere il Ministero in una nota che evita di scrivere però alcuni particolari dell’alcolock: l’acquisto e l’installazione del dispositivo verrà a costare quasi duemila euro.
L’introduzione fa sorgere parecchi dubbi: il primo è che saranno i produttori del dispositivo a scegliere gli installatori autorizzati, e ciò a danno della libera concorrenza. Critici i periti: “Cosa succede – si chiedono – se il sigillo si danneggia per cause accidentali o in seguito a un incidente stradale? Chi garantisce che un sigillo danneggiato non implichi automaticamente un’accusa di manomissione?“
Ogni volta che si siede in macchina, il guidatore condannato per guida in stato di ebbrezza dovrà sottoporsi a questa sorta di etilometro mobile soffiandoci dentro. Per evitare il blocco dell’auto anche se si è ubriachi c’è un trucco facile facile: se non si è soli, si potrebbe far fare il test a un passeggero sobrio, anche a un bambino. A questo punto, l’etilometro riconosce i valori sotto la norma e consente l’avvio del motore.