lunedì 25 Agosto 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

Il giornalismo italiano rompe gli argini dell’etica professionale e sfocia, incontrollato, il marketing, in gergo “marchette”. L’ultimo caso di articoli sponsorizzati lo offre il Corriere della Sera, il maggiore quotidiano italiano, dagli Stati Uniti con la sua corrispondente che ha incontrato Sinner, il tennista del momento diventato ormai un dispensatore di “consigli per gli acquisti”.

Scrive Professione Reporter: l’intervista a Jannik Sinner – firmata dalla corrispondente da New York Viviana Mazza – che il Corsera pubblica nelle pagine 22 e 23 di domenica 24 agosto, con grande richiamo in prima pagina, ha provocato una ferma protesta del Comitato di redazione con il Direttore. A causa di pubblicità occulta. Il Cdr chiede al Direttore di proteggere “la credibilità dei colleghi, del nostro lavoro e del nostro giornale”.

L’intervista – informa il pezzo – si svolge a New York, dove Sinner giocherà gli Us Open, ed è riservata a un “piccolo gruppo di giornalisti internazionali. Titolo: “Compro i Lego e ci gioco la sera. Ho tanti pensieri e mi rilasso così”. Subito nelle prime righe il lettore viene informato che il numero uno del mondo di tennis è “vestito Gucci, al polso due orologi Rolex (due dei suoi sponsor)”. Ed è reduce, venerdì sera, da una festa al club “The Core”, dove è stato celebrato “come ambasciatore delle crociere Explora Journeys”. Su Explora Journeys c’è un pezzo apposito, sotto l’intervista. Titolo: “E Jannik Singer scopre la crociera con Explora Journeys. Il campione a bordo, un ace di ‘sport e benessere‘”.

L’articolo spiega che Explora Journeys, brand di viaggi oceanici di lusso del Gruppo Msc delle famiglie Aponte e Vago ha annunciato venerdì sera a New York una partnership con Sinner e racconta come la Presidente di Explora Journeys, Anna Nash, e il campione saliranno a bordo di una nave Explora “in modo da contribuire a mettere a punto rituali di benessere che potranno poi essere goduti dagli ospiti”. Nash precisa: “Vogliamo che la la presenza di Jannik sia infusa nella nave”. Sinner, ragazzo di montagna, rivela di non essere mai salito su una nave e definisce tutto questo “un sogno”.

Il Cdr scrive al Direttore Fontana di aver “letto con stupore e incredulità la pagina di oggi dedicata a Sinner e ai suoi sponsor con addirittura un pezzo a parte per Msc, mentre in quello principale si ricordano anche altri due sponsor di Sinner (Rolex e Gucci). Una scelta che rende evidente come l’intervista sia stata possibile anche in cambio della ricca citazione pubblicitaria. Riteniamo sia una grave anomalia. Una commistione resa evidente anche dal fatto che Sinner non è stato neppure disponibile a rispondere a tutte le domande della collega. Informazione e pubblicità vengono mescolati senza distinzione alcuna. Crediamo che non sia questo il Corriere che meritano i nostri lettori”.

In effetti, per due volte – sul suo rifiuto di partecipare alle Olimpiadi per l’Italia e sulla sua vita privata- Sinner non risponde all’intervistatrice.

Il Cdr aggiunge che “sul tema riceviamo segnalazioni continue, dentro e fuori dal giornale: da ultimo il caso dell’assessore veneto Gianpaolo Bottacin e della pagina pubblicitaria su Sette (uscita il 14 agosto) che può aver tratto in inganno il lettore e può essere sembrata una normale intervista”. Il numero del settimanale del Corriere Sette del 14 agosto era composto di una serie di interviste a personaggi famosi (l’attrice Capotondi, il filosofo Chabot, il fisico Rovelli, la conduttrice tv Sciarelli, l’artista Damien Hirst, l’immunologo Burioni e altri. Dopo tutte queste, ne arrivava una all’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile del Veneto Bottacin, intitolata “Da dieci anni Veneto più sicuro”. I caratteri sono appena diversi, in alto c’è scritto “A CURA DI CAIRORCS MEDIA”, ma certo la distinzione fra informazione e pubblicità non è netta.

A Fontana il Cdr chiede “di vigilare e prevenire questi accostamenti che minano la credibilità dei colleghi, del nostro lavoro e del nostro giornale. Ancora di più in ragione del documento sul marketing votato dall’assemblea dei giornalisti del Corriere lo scorso maggio.

Un precedente significativo dell’intervista a Sinner con sponsor risale al settembre 2019: sempre nello stesso gruppo Rcs, sulla Gazzetta dello Sport, sempre con un tennista numero uno del mondo, Roger Federer. Il mito del tennis fu intervistato, “per conto di un gruppo scelto di giornalisti” dalla sciatrice Mikaela Shriffin. Alle loro spalle, il marchio Barilla (Federer era protagonista di uno loro spot). Una delle fondamentali domande di Shriffin fu “Riso o pasta?”, con pronta risposta di Federer: “Pasta, Barilla naturalmente”. Per quanto riguarda Sinner, prima di Explora Journeys aveva già 13 sponsor principali.

FONTI: cdr Corriere della Sera  Professionereporter.eu

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

CATEGORIE ARTICOLI

Articoli recenti