venerdì 14 Novembre 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Il Mulino del Po rischia di affondare

QUattro anni fa, per la seconda volta in quindici mesi il Mulino sul Po di Ro Ferrarese (Comune Riva del Po), ricostruzione di un mulino natante, è affondato  rendendo difficile il suo recupero. L’episodio è l’ultimo di una serie di abbandoni, iniziati quando l’ultimo gestore del ristorante aveva lasciato l’area turistica in seguito a una piena del Po di due anni fa.
Lungo 12 metri e largo 9, l’opera di notevole pregio monumentale era frutto di una ricerca storica nei musei e negli archivi della Pianura Padana per acquisire le informazioni sui vecchi mulini galleggianti; il mulino, una volta realizzato, aveva un pontile tutto suo per permettere la visita in qualsiasi condizione del fiume.

Nato nel giugno 2005 il mulino era la conclusione del recupero di un area golenale sotto un ponte di cemento tra Ro e Polesella, fino al giorno prima discarica e luogo di incontri clandestini. Dotato di pontili, bici grill, area giochi e picnic, il luogo avrebbe dovuto diventare tappa fondamentale della ciclabile Destra Po, realizzata nel 2001 e inserita nel percorso Eurovelo 8 che collegava Atene (GR) con Cadiz (ES). Inoltre il mulino era stato collocato all’interno di un parco letterario che, attraverso un percorso ciclabile nel territorio circostante, collegava gli edifici rimasti in piedi che avevano fatto da scenografia al famoso romanzo di Riccardo Bacchelli.

Attraverso una politica lungimirante sostenuta dalla Provincia di Ferrara, il mulino era un museo didattico frequentato dalle scuole vicine e addirittura Museo del Gusto, con l’emblema di Slow Food Italia.

La sua posizione sulla Destra Po a soli 18 km da Ferrara era strategica, e nei suoi sedici anni di vita il mulino è stato meta per turisti che arrivavano in barca, bicicletta e pullman, così come luogo di riferimento per le popolazioni delle due sponde del fiume. Dopo i festeggiamenti per i dieci anni della Destra Po (2011), con itinerari di navigazione di linea sperimentali tra Stellata di Bondeno e Gorino, con a metà strada un Mulino sul Po, negli anni successivi sembra che la Destra Po sia stata un po’ abbandonata, sempre in attesa di rilancio, in vista dei progetti della ciclabile VenTo (Venezia -Torino).

All’epoca, per costruire il mulino tutto fatto in legno, era stato difficile trovare le maestranze capaci. Per ridurre gli interventi costosi di manutenzione, che richiedevano degli spostamenti impegnativi, dopo qualche anno lo scafo era stato resinato esternamente.

L’affondamento del mulino ha reso ora superflue le discussioni sul suo recupero mettendo a repentaglio il mulino e tutta l’area golenale da troppo tempo abbandonata.

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