venerdì 14 Novembre 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SCUOLA E CLIMA / Venerdì 14 manifestazioni in tutte le piazze degli studenti italiani

Gli studenti italiani scendono in piazza per protestare contro un modello scolastico sempre più diseguale e che vuol preparare le nuove generazioni alla guerra. Lo faranno venerdì 14 novembre con manifestazioni in  tutte le città. Ma lo faranno anche per la difesa dell’Ambiente in concomitanza con la Cop 30 in corso in Brasile.

“Il 14 novembre – scrive l’Unione degli Studenti, la più importante associazione studentesca del notro Paese – in centinaia di migliaia di studenti ci mobiliteremo in tutta Italia contro un modello di scuola che ci opprime, che non lascia spazio alle nostre proposte, alla nostra voce. Attraverseremo le piazze contro un sistema sempre più repressivo, militarizzato, diseguale. Ci vogliono pronti a farci sfruttare, ci vogliono incapaci di scegliere, ci vogliono perfino pronti alla guerra: mentre l’escalation bellica continua, sempre più esponenti di governo parlano di una possibile reintroduzione dei servizi di leva“.

“Di fronte tutto questo noi studenti dobbiamo saper reagire facendoci forza organizzata. Ancora una volta, di fronte questi attacchi l’unico mezzo che abbiamo per farci sentire è la mobilitazione. Il 14 novembre rappresenta il punto di caduta di un ampio percorso di mobilitazione che vuole finalmente mettere alle strette il governo Meloni e il ministro Valditara!“.

Venerdì 14 novembre ci sarà anche lo sciopero per il clima, come annuncia Fridays for Future Italia. “Preparati a scendere in piazza e manifestare in tutto il mondo. La data non è casuale. Le manifestazioni si svolgeranno contemporaneamente ai negoziati internazionali sui cambiamenti climatici della COP30, a Belém (Brasile)“, si legge in un post. “L’Europa e l’Italia avranno un peso durante la conferenza, si discuterà soprattutto di finanza climatica, mitigazione, adattamento e giusta transizione. I Paesi del Nord globale (**anche noi) dovranno contribuire maggiormente ai fondi climatici, considerando le responsabilità storiche nella distruzione del Pianeta. Ma senza una forte pressione, proveranno di nuovo a tirarsi indietro, a rifilarci scorciatoie per pompare ancora l’energia fossile“ aggiunge Fridays For Future.

“Invitiamo studenti, lavoratori, difensori dell’ambiente e dei diritti civili a unire le forze. La vicinanza con la giornata internazionale degli studenti sottolinea l’importanza di continuare a convergere e mobilitarci a partire da scuole e luoghi della formazione”, concludono.

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