Per misurare il fenomeno si può guardare all’Indice di soddisfazione della domanda interna (ISDI) elaborato da Agenas: mette a confronto le prestazioni erogate dal sistema sanitario di una regione (incluse quelle ai non residenti) con le prestazioni richieste dai residenti (incluse quelle ottenute altrove). Un valore superiore a 1 indica una regione che offre più di quanto domandano i residenti, mentre un valore inferiore a 1 segnala l’opposto.
Nel 2023 l’Emilia-Romagna ha registrato l’ISDI più alto, 1,12, cioè un’offerta sanitaria superiore del 12 per cento rispetto alla domanda dei propri residenti. Seguono Lombardia (1,07) e Veneto (1,03). Solo sette regioni presentano un indice sopra l’unità e, a eccezione del Lazio, tutte si trovano nel centro-nord. In fondo alla classifica si collocano Calabria (0,81), Basilicata (0,85) e Puglia (0,93), dove una parte significativa dei residenti si è spostata altrove per ricevere assistenza.
L’Indice Soddisfazione della Domanda Interna (ISDI): è il rapporto tra ricoveri e prestazioni complessive offerte dal servizio sanitario della regione su ricoveri e prestazioni richieste dai residenti della regione (sia dentro che fuori i confini regionali). Se maggiore di 1 la regione offre più di quanto domandano i residenti, e viceversa.
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