Un’ordinanza del Comune di Comacchio si arroga il diritto di regolamentare e limitare ai turisti dei Lidi la vita in spiaggia e in mare. Le disposizioni riguardano l’accesso sull’arenile e la fascia oraria in cui poter fare una nuotata. Ne dà notizia La Nuova Ferrara. La costa ferrarese è diventata ormai il regno assoluto dei gestori degli stabilimenti con regole che denotano un certo fastidio nei confronti dei clienti: qualche volta mal sopportati anche nei loro momenti di svago. Lo stare in spiaggia trascende il rispetto di orari o limitazioni, concepiti per un collegio o una colonia estiva per bambini. La vacanza è relax, cosa che dovrebbe essere scritta, questa sì, nell’ordinanza.
Il primo articolo dell’ordinanza comunale parla chiaro: prevede il divieto di accesso in spiaggia durante la notte. Nelle ore di chiusura notturna dello stabilimento balneare è vietato agli estranei restare nelle aree in concessione dedicate all’ombreggio e alle attrezzature di spiaggia. E’ vietato l’accesso in spiaggia dall’una alle 5 del mattino ad eccezione dei proprietari di porzioni di arenile, dei titolari delle concessioni o dei gestori delle attività balneari, dei dipendenti e di chi è in possesso di autorizzazione. In pratica siamo riusciti a mettere ogno notte un coperchio al mare.
E se si vuol fare un tuffo o rinfrescarsi, visto che anche di notte e al mattino il caldo si fa insostenibile? Bagno di notte? Ovviamente no. Si può entrare in mare dalle ore 7 fino alle 19.30 (e alle 19,31 che succede: suona per caso la sirena come avviene alla fine di un turno di lavoro in fabbrica?). E se si esce dall’acqua intorno alle 20? Il gestore del bagno avverte i carabinieri? Se l’ordinanza sarà rispettata, cosa di cui è lecito dubitare, ai Lidi questa estate assisteremo a scene di grande impatto comico oppure a furiosi litigi.
Inoltre è prevista una serie di divieti che vanno tenuti in considerazione per motivi di sicurezza. L’articolo 3 che vieta la balneazione per motivi di sicurezza in considerazione della natura dei fondali:
• in tutto il Canale Logonovo e alla foce – ambo i lati di Lido degli Estensi e Lido di Spina –per un raggio di metri 50 (cinquanta);
• nel canale navigabile submarino di accesso al porto di Goroper il Lido di Volano;
• nei Lidi degli Scacchi, di Pomposa e delle Nazioni, oltre le barriere frangiflutti se posizionate entro i 300 metri dalla battigia.
L’ordinanza prevede altre disposizioni, sulle spiagge libere (ce ne sono ancora?), su dove impiantare un ombrellone, sugli animali… e via regolamentando. Le risparmiamo al lettore.