mercoledì 11 Dicembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

METRO DI MILANO / Inaugurata la quarta linea: da San Cristoforo a Linate

Inaugurata oggi la quarta linea della Metropolitana di Milano. L’intera tratta della M4, la linea Blu, attraversa tutta la città: in meno di 30 minuti di viaggio si va da ovest a est, da San Cristoforo all’aeroporto di Linate. Con le sue 21 fermate e i suoi sette punti di interscambio, la M4 si collega a tre linee metropolitane esistenti (con la M2 a Sant’Ambrogio, con la M3 a Sforza Policlinico e con la M1 in piazza San Babila) e a tre stazioni del passante ferroviario, San Cristoforo, Dateo e Forlanini.

Alla stazione di San Cristoforo erano presenti il sindaco di Milano Beppe Sala, il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini, i vertici dell’Atm , la presidentessa Gioia Maria Ghezzi e l’ ad e direttore generale, Arrigo Giana, e Pietro Salini, ad del Gruppo Webuild che ha realizzato l’ opera.

Pietro Salini che con Webuild ha portato a termine in dieci anni la nuova metropolitana e ha ricordato come “l’inaugurazione dell’intera linea M4 per Webuild rappresenta certamente un grande traguardo… una sfida importante, perché riuscire a fare 15 chilometri nel centro della città e riuscire a farlo in questi tempi, compreso il Covid, credo che sia un risultato molto rilevante”, sottolineando “il valore di una grande infrastruttura come la M4, che ha registrato la collaborazione di 1.600 aziende e l’ impiego di 1.500 persone del gruppo.  L’inaugurazione è stata anche l’occasione per lo svelamento della targa, alla stazione di San Cristoforo, in memoria di Raffaele Ielpo, l’operaio caposquadra morto nel gennaio del 2020 in un incidente sul lavoro nel cantiere della M4 in piazza Tirana.

Salini ha parlato anche delle straordinarie tecnologie “risultato della genialità degli ingegneri italiani”: le famose enormi macchine cilindriche, le TBM, che permettono di realizzare lo scavo e il rivestimento delle gallerie direttamente nel sottosuolo a circa 25-30 metri di profondità. L’ad di Webuild ha ringraziato anche i milanesi che hanno sopportato i disagi dei cantieri, e anche i vigili urbani che hanno contribuito ai buoni rapporti con la città.

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha parlato di “giornata importante, epocale”. Questo traguardo – osserva – “non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché il Tpl e le metropolitane sono fondamentali”. Ora “siamo al lavoro con il governo per rendere fattibili i prolungamenti” verso Baggio, Segrate e Monza, “e poi il sogno dell’ultima metropolitana di Milano, la M6. Quando la politica fa la sua parte, può far vedere risultati”.

E c’era anche Gabriele Albertini, sindaco di Milano tra il 1997 e il 2006, che aveva visto completare l’istruttoria del progetto della M4 già nel 2005, però in seguito più volte bloccato sotto le amministrazioni di diverse bandiere. La presenza di Albertini ha dato l’ occasione a Beppe Sala per sottolineare “come indipendentemente dalle diverse posizioni politiche, tra gli amministratori a Milano c’ è l’abitudine di portare avanti i progetti dei predecessori sul fronte dei trasporti, convinto che succederà lo stesso con i suoi successori”.

Matteo Salvini è stato al gioco .”È una bellissima giornata che unisce la buona politica. Almeno sulle infrastrutture non dovrebbe dividersi, sono servizi per i cittadini. Siamo all’inizio di un percorso, l’obiettivo è arrivare a Buccinasco. Milano corre e penso alle Olimpiadi, che lasceranno in eredità il primo studentato con stanze a prezzi accessibili. Milano è un modello”, insiste il vicepremier leghista. Che aggiunge: “Conto che lo spirito meneghino, che si divide su alcuni fronti ma che si unisce quando c’è da fare il bene della città, arrivi anche in Parlamento” facendo un riferimento polemico al continuo sbarramento di iniziative da parte del fronte dei “no”. Salvini saluta con orgoglio anche il fatto che ad Atm gestirà la metropolitana di Salonicco che Webuild consegnerà presto al sindaco della città greca che era presente.

La nuova ‘blu’, come la M5, è una metropolitana completamente senza conducente integrata alle altre linee metropolitane, che attraverso una control room gestisce i treni in movimento, garantendo un’alta frequenza e maggiori efficienza e sicurezza grazie a tecnologie avanzate. Con una flotta di 47 treni, ciascuno con una capacità massima di 600 persone, la linea è in grado trasportare 24mila passeggeri all’ora, in ogni viaggio-direzione, fino a 86 milioni di persone in un anno e una frequenza di picco di un treno ogni 90 secondi.

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