lunedì 22 Dicembre 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SCIOCCATE DALLA CENSURA

ll Dipartimento di Giustizia (DoJ) ha motivato le censure e gli omissis a foto e documenti prima di tutto come una forma di protezione delle vittime del finanziere pedofilo e ha riferito che sono 1.200 le vittime tenute nascoste nei documenti pubblicati. Per un’altra ex ragazzina abusata, Ashley Rubright invece tale misure rappresentano una forma di insabbiamento. Rubright aveva incontrato il defunto molestatore sessuale quando aveva solo 15 anni a Palm Beach ed è stata sua vittima per diversi anni. Alla domanda sulla sua insoddisfazione per la diffusione parziale degli Epstein file, e se ci fosse la sensazione di un’operazione di insabbiamento, la donna ha replicato al corrispondente statunitense di Sky News che quei crimini erano di fatto noti “da così, così tanto tempo”. “Non è possibile- ha aggiunto- che non ci sia un insabbiamento o cosa sia, non lo so”, ha detto. “Non sono affatto scioccata, ma delusa- ha proseguito-vedere pagine no completamente redatte, non è possibile che ciò sia solo per proteggere l’identità delle vittime, e deve esserci una buona ragione. Non so se scopriremo mai di cosa si tratta”.

 

Una reazione più positiva è arrivata invece da Dani Bensky, che ha rivelato di essere stata abusata sessualmente da Epstein quando aveva 17 anni. All’emittente statunitense NBC News ha ammesso: “Una parte di me si sente un po’ confortata in questo momento, perché penso che molti di noi ha potuto finalmente dire: ‘No, è vero, non siamo una bufala’”. Ma ha anche aggiunto: “Ci sono così tante informazioni, eppure non quante avremmo voluto vedere”. Alla domanda se ritenesse che la pubblicazione dei documenti fosse un atto di giustizia, Bensky ha esitato e infine risposto che la pubblicazione “non è sufficientemente completa per poterlo dire”.

Più soddisfatta invece è Maria Farmer, che nel 1996 aveva presentato una denuncia all’FBI di Miami in cui sosteneva che Epstein avesse rubato e venduto le foto che aveva scattato alle sue sorelle di 12 e 16 anni. Farmer infatti ha manifestato enorme gratitudine per la pubblicazione dei documenti. “È incredibile. Grazie per avermi creduto. Mi sento redenta. Questo è uno dei giorni più belli della mia vita”, ha dichiarato in una dichiarazione tramite i suoi avvocati. E ancora: “Piango per due motivi. Voglio che tutti sappiano che sto versando lacrime di gioia per me stessa- ha aggiunto- ma anche lacrime di dolore per tutte le altre vittime che l’FBI ha deluso.”

Parla infine per diverse vittime di Epstein l’avvocato Gloria Allred, che le ha rappresentate. A Sky News ha commentato la pubblicazione parziale definendola “molto deludente” e anche contro la legge, rispetto le tempistiche. Infatti “a legge non diceva che potevano farlo in un lasso di tempo limitato, non diceva che potevano passare settimane”, diversamente da quanto affermato dal vice procuratore generale Blanche, annunciando ulteriori divulgazioni di fascicoli entro la fine dell’anno. “Non è questo che dice la legge. Quindi, chiaramente, la legge è stata violata”, ha puntualizzato. Infine la legale ha aggiunto che tale pubblicazione incompleta rappresenti solo “una distrazione”. Ma “non è finita, e non finirà finché non avremo la verità e la trasparenza per i sopravvissuti”, ha concluso.

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