Le elezioni presidenziali americane del 5 novembre stanno facendo emergere una competizione più di mala politica che esercizio di democrazia e libertà. Dovrebbero far riflettere gli strenui difensori dell’America qualsiasi cosa faccia o manifesti al mondo. La conquista della Casa Bianca, con tutto ciò che ne consegue in termini di nuove ricchezze e opportunità,e la relativa e feroce campagna elettorale stanno mettendo in primo piano per noi europei alcuni fenomeni: la personalità geniale e inquietante di Elon Musk – cui non mancano però tratti cialtroneschi – le bugie e le volgarità di Donald Trump per arrivare, udite udite, a una lotteria per conquistare voti.
Ebbene sì, si può dire, il voto per Trump comprato con un assegno da un milione di dollari che andrà a quegli elettori che sosterranno il candidato repubblicano e che saranno tra i più fortunati nell’estrazione giornaliera. Lo firma sull’assegno sarà ovviamente quella del riccone visionario e furbo, al quale un milione di dollari non fa né caldo né freddo.
Dalla “Democrazia in America” descritta quasi duecento anni fa da Tocqueville alla “Lotteria milionaria” di Musk: insomma, il triste spettacolo di quel Paese si potrebbe sintetizzare con due parole: involuzione e declino.
Un film che potremmo intitolare “Un ricco, un bugiardo e una lotteria”. Questa è l’America nell’anno 2024, piegata ormai alle sfacciate manipolazioni elettorali e ai mille sotterfugi di uomini potenti desiderosi di conquistare non solo la Casa Bianca, ma il mondo.
Elon Musk, l’uomo più ricco del piante, ma a dir poco anche il più spregiudicato, appoggia Donald Trump e con la forza del tanto denaro che gli viene in gran parte da commesse statali, lo sostiene con iniziative al limite della legalità, tralasciando le poco commendevoli notizie false e diffamatorie contro Kamala Harris che rilancia attraverso X, ex Twitter, ormai amplificatore della Destra.
Musk, sostenitore anche di Giorgia Meloni, ha lanciato nello Stato cruciale della Pennsylvania una lotteria da un milione di dollari al giorno tra gli elettori registrati che firmano una petizione in favore del primo e del secondo emendamento (sulla libertà di parola e il diritto di portare armi): un modo per ipotecare il loro voto a favore del leader repubblicano ma che ha sollevato crescenti dubbi sulla legalità dell’iniziativa.
A partire dal governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, che ha invitato gli inquirenti a indagare sulla lotteria, e dal New York Times, che ha rilanciato anche il rischio di un «potenziale enorme conflitto di interessi» nel caso Trump nomini l’uomo più ricco del mondo alla guida di una nuova «commissione per l’efficienza governativa», che lo trasformerebbe da controllato a controllore e regolatore. Anche il Dipartimento di Giuistizia ha espresso forti perplessità sull’iniziativa.
Elon Musk è uno dei maggiori contractor del governo Usa, che gli ha promesso 3 miliardi di dollari con quasi 100 differenti contratti in 17 agenzie federali, dalla Nasa al Pentagono, mentre le sue società sono coinvolte in almeno 20 indagini o controlli recenti.
Nella foto Elon Musk consegna a Kristine Fishell un assegno da 1 milione di dollari al Roxain Theater il 20 ottobre 2024 a Pittsburgh, Pennsylvania. (by Michael Swensen / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)-