martedì 1 Luglio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SENZA FRENI

Il giornalismo che si esprime sui social (ma non solo) non sempre dà prova di moderazione e di distacco dalle umane volgarità. Anzi, ha la pretesa di fare invidia all’informazione dei “fatti separati dalle opinioni”, che si riscontra ad esempio nei grandi organi di stampa, con professionisti affidabili. Una regola dei giornalisti seri è quella che non ci si dovrebbe occupare degli insulti di cui sono pieni i social.

In altri tempi, personaggi con una tale carica di volgarità non venivano ricevuti in redazione neanche per un semplice colloquio, venivano bloccati dal portiere e rimandati indietro. Figurarsi se veniva consentito loro di pubblicare articoli con pensieri e frasi confinanti con il becerume tipico di chi vorrebbe nascondere la violenza e la trivialità. Stavolta si è superato il limite della decenza.

Professione Reporter segnala nel suo sito le gesta di tale Claudio Beccalossi che distribuisce etichette,  da gran signore qual è, a due giornaliste. Il cronista in questione è veronese, iscritto all’Ordine dei giornalisti (elenco pubblicisti) dal 1984, collaboratore de “L’Arena”, direttore responsabile de L’Altra Cronaca e de Il Giornale dei Veronesi online.(La foto: Claudio Beccalossi in  Donbass, tratta da La Voce dei Giornalisti, quotidiano online)

Su Facebook, Beccalossi ha scritto:  Qualcuno con un grammo di cervello e responsabilità rimandi negli Stati Uniti questa pericolosissima istigatrice dell’odio chiamata Rula Jebreal. Già razzista per conto proprio nei confronti dell’Occidente (e dell’Italia in particolare), ora è tornata a rompere i coglioni agli italiani di buon senso con la sua ferocia antisemita e pro Hamas (mascherata da pro palestinesi). Arrogante, esaltata, petulante, invasiva, maleducata, incivile, stronza ed invitata a spiattellare il suo verbo delirante da compagne emittenti (soprattutto Rete 4 della bisognosa di serie cure psicoanalitiche se non psichiatriche Bianca Berlinguer), è una continua e ossessiva offesa a qualsiasi livello di diritto di opinione e di libertà di pensiero, bestemmia dell’articolo 21 della Costituzione. Sedicente, fatiscente e pompata giornalista, scrittrice e docente (sic) palestinese con cittadinanza israeliana e naturalizzata italiana (dato che l’Italia degli idioti raccoglie e naturalizza anche la merda). Go home, torna da chi ti mantiene, boriosa e insulsa estremista razzista”.

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La Commissione per le pari opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, insediatasi a Roma nei giorni scorsi, è al fianco delle giornaliste Rula Jebreal e Bianca Berlinguer attaccate violentemente e pesantemente offese sui social, dal direttore del Giornale dei Veronesi Claudio Beccalossi.

La Cpo ha segnalato la vicenda al Comitato esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine, che oggi deciderà le azioni da intraprendere nei confronti del giornalista. Claudio Beccalossi ha infatti rivolto pesanti insulti a Rula Jebreal, giornalista palestinese, con cittadinanza israeliana, naturalizzata italiana, molto attiva nella denuncia del massacro che sta subendo la popolazione palestinese. Nello stesso post ha pesantemente offeso anche la giornalista Bianca Berlinguer, “rea” di averla invitata nella sua trasmissione. Dopo le opportune verifiche risulta che Claudio Beccalossi sia iscritto all’Ordine e pertanto obbligato al rispetto del codice deontologico che impone ai giornalisti un comportamento consono e rispettoso anche sui social. Per questo motivo la Cpo del Cnog chiede all’esecutivo di valutare le opportune azioni da intraprendere nei confronti del direttore del Giornale dei veronesi.

 

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